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Guglielmo I di Württemberg








Guglielmo I di Württemberg


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Guglielmo I

König Wilhelm I Württ.jpg


Re di Württemberg
In carica
30 ottobre 1816 -
25 giugno 1864
Predecessore

Federico I
Successore

Carlo I

Nome completo
Wilhelm Friedrich Karl
Nascita

Lüben, 27 settembre 1781
Morte

Stoccarda, 25 giugno 1864
Casa reale

Württemberg
Padre

Federico I del Württemberg
Madre

Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel
Coniugi

Carolina Augusta di Baviera
Caterina Pavlovna di Russia
Paolina Teresa di Württemberg
Figli

Maria, Contessa von Neipperg
Sofia, Regina dei Paesi Bassi
Caterina, Principessa di Württemberg
Carlo I, Re di Württemberg
Augusta, Principessa di Sassonia-Weimar-Eisenach

Guglielmo I (in tedesco: Wilhelm Friedrich Karl von Württemberg; Lüben, 27 settembre 1781 – Stoccarda, 25 giugno 1864) fu il secondo re di Württemberg dal 1816 fino alla sua morte.


Nacque a Lüben - oggi Lubin - figlio di Re Federico I del Württemberg (1754 – 1816) e di sua moglie la Duchessa Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel (1764 – 1788).




Indice





  • 1 Biografia

    • 1.1 Gli inizi


    • 1.2 Il re dell'agraria


    • 1.3 La tolleranza religiosa


    • 1.4 I matrimoni



  • 2 Ascendenza


  • 3 Onorificenze

    • 3.1 Onorificenze del Württemberg


    • 3.2 Onorificenze straniere



  • 4 Note


  • 5 Altri progetti




Biografia[modifica | modifica wikitesto]



Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]


Nel 1800 prestò servizio come volontario nell'esercito austriaco e dal 1806 al 1812 visse a Stoccarda come principe ereditario. Dopo la morte del padre (30 ottobre 1816) divenne re. Alla sua ascesa al trono promulgò subito un'amnistia, ridusse le tasse e nel 1819 diede al regno una Costituzione. In effetti la situazione economica del regno al momento della sua incoronazione era molto critica. Insieme alla moglie Caterina Pavlovna, Guglielmo sviluppò già nel primo anno di regno una politica di sostegno alle necessità economiche dei ceti più deboli.



Il re dell'agraria[modifica | modifica wikitesto]


Due pessime annate agricole (1816 e 1817) determinarono una forte inflazione. Guglielmo aveva un interesse personale nell'economia agricola e si guadagnò il soprannome di re dell'Agraria. Appassionato di allevamento di cavalli promosse massicciamente l'attività agricola e l'allevamento di bestiame ed acquistò per il proprio privato patrimonio grossi appezzamenti e fattorie che fece attrezzare come fattorie-modello. Durante il suo regno furono apportati numerosi miglioramenti all'attività agricola, all'allevamento di animali e alle coltivazioni di vegetali.


Il 20 novembre 1818 Guglielmo I fondò l'Istituto di formazione e ricerca agraria ad Hohenheim, che divenne più tardi l'Università degli Studi di Hohenheim. Nello stesso anno istituì per il 28 settembre la Festa annuale dell'agricoltura da celebrarsi a Kannstadt, che ancor oggi viene festeggiata con il nome di Festa popolare di Cannstatt.


Egli fece acquistare all'estero puledri e pecore per farle allevare nel Württemberg. Divennero famosi i suoi stalloni arabi, che costituirono la base di partenza dell'allevamento equino di Marbach. Il re incamminò anche significativi miglioramenti nella cultura della vite e nei procedimenti di vinificazione: fondò la Società per il miglioramento del vino (1825), una Associazione della viticoltura (1828) e dal 1854 il Consorzio dei viticoltori. Egli dispose inoltre la realizzazione di un giardino con impianti per la coltivazione di piante ornamentali e con fabbricati ad uso abitativo in stile moresco che divenne poi l'attuale Giardino botanico-zoologico Wilhelma.



La tolleranza religiosa[modifica | modifica wikitesto]


Il 27 agosto 1819 emise un decreto secondo il quale i Pietisti erano autorizzati a stabilirsi a Korntal. Egli consentì loro il libero esercizio del culto e concesse loro numerosi privilegi quali sgravi fiscali, esenzione dal servizio militare, possibilità di rifiutare il giuramento in tribunale, ecc. In tal modo riuscì ad arginarne l'emigrazione in Russia e negli Stati Uniti. In contropartita si impegnò a riconoscere come re la nuova Comunità di Fratellanza Evangelica di Korntal ed a questa obbedire come fedele. Come unica linea teologica basilare egli era vincolato alla confessione di Augusta: le convenzioni valevano in fondo ancora sempre.[1]



I matrimoni[modifica | modifica wikitesto]


Nel 1808 Guglielmo sposò la principessa Carolina Augusta di Baviera. Si trattò però di una sorta di “matrimonio di difesa preventiva”: il principe non nutriva infatti alcun sentimento nei confronti di Carolina ma temeva di dover essere costretto, per ragion di stato, a sposare una parente di Napoleone, come era stato l'anno precedente per sua sorella Caterina (1783 – 1835), andata sposa a Girolamo Bonaparte, fratello di Napoleone[2].In effetti proprio a questo parevano destinati parenti in età maritale ed a Guglielmo sarebbe stata destinata Stefania di Beauharnais[3] Nell'agosto 1814, dopo la caduta di Napoleone, il matrimonio fu annullato da un tribunale matrimoniale del Württemberg. Entrambi i contraenti infatti avevano anticipatamente dichiarato che il matrimonio, a causa della reciproca antipatia, non sarebbe stato consumato.[4] Il 24 gennaio 1816 Guglielmo sposò la cugina granduchessa Caterina Pavlovna Romanova, vedova di Giorgio di Oldenburg e figlia dello zar Paolo I.[5] Ella tuttavia morì il 9 gennaio 1819, all'età di trent'anni, dopo avergli dato due figlie:



  • Maria (30 ottobre 1816 – 4 gennaio 1887, andata sposa nel 1840 al conte Alfredo di Neipperg;


  • Sofia (17 giugno 1818 – 3 giugno 1877), andata sposa nel 1839 al re Guglielmo III dei Paesi Bassi.

In terze nozze sposò la cugina principessa Paolina di Württemberg (1800 – 1873)[6], dalla quale ebbe tre figli:



  • Caterina (1821 – 1898), andata sposa a Federico di Württemberg (1808 – 1870), madre del futuro re del Württemberg, Guglielmo II


  • Carlo (1823 – 1891), re del Württemberg dal 1864, sposò Ol'ga Nikolaevna Romanova (1822 - 1892), figlia dello zar Nicola I di Russia;


  • Augusta (1826 – 1898), moglie di Ermanno di Sassonia-Weimar-Eisenach.

Guglielmo I morì nel castello Resenstein a Canstatt e la sua tomba si trova nel Mausoleo di Rotenberg, che egli fece costruire per la seconda moglie Caterina Pawlowna.



Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]



























Guglielmo I del Württemberg

Padre:
Federico I del Württemberg

Nonno paterno:
Federico II Eugenio di Württemberg

Bisnonno paterno:
Carlo I Alessandro di Württemberg

Trisnonno paterno:
Federico Carlo di Württemberg-Winnental

Trisnonna paterna:
Eleonora Giuliana di Brandeburgo-Ansbach

Bisnonna paterna:
Maria Augusta di Thurn und Taxis

Trisnonno paterno:
Anselmo Francesco di Thurn und Taxis

Trisnonna paterna:
Maria Ludovica Anna di Lobkowicz

Nonna paterna:
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt

Bisnonno paterno:
Federico Guglielmo di Brandeburgo-Schwedt

Trisnonno paterno:
Filippo Guglielmo di Brandeburgo-Schwedt

Trisnonna paterna:
Giovanna Carlotta di Anhalt-Dessau

Bisnonna paterna:
Sofia Dorotea di Prussia

Trisnonno paterno:
Federico Guglielmo I di Prussia

Trisnonna paterna:
Sofia Dorotea di Hannover

Madre:
Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel

Nonno materno:
Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel

Bisnonno materno:
Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel

Trisnonno materno:
Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg

Trisnonna materna:
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel

Bisnonna materna:
Filippina Carlotta di Prussia

Trisnonno materno:
Federico Guglielmo I di Prussia

Trisnonna materna:
Sofia Dorotea di Hannover

Nonna materna:
Augusta di Hannover

Bisnonno materno:
Federico, principe del Galles

Trisnonno materno:
Giorgio II del Regno Unito

Trisnonna materna:
Carolina di Brandeburgo-Ansbach

Bisnonna materna:
Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg

Trisnonno materno:
Federico II di Sassonia-Gotha-Altenburg

Trisnonna materna:
Maddalena Augusta di Anhalt-Zerbst


Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]



Onorificenze del Württemberg[modifica | modifica wikitesto]






Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila d'Oro (dal 1818 Ordine della Corona del Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila d'Oro (dal 1818 Ordine della Corona del Württemberg)





Gran Maestro dell'Ordine al Merito militare del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito militare del Württemberg





Gran Maestro dell'Ordine di Federico - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine di Federico


Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]






Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa





Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo





Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea





Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera





Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno





Cavaliere della Croce di Ferro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere della Croce di Ferro





Cavaliere dell'Ordine Militare di Guglielmo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Militare di Guglielmo





Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)





Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea





Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero russo)





Cavaliere di II Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio





Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme


Note[modifica | modifica wikitesto]



  1. ^ La Comunità della Fratellanza Evangelica però non è più nel corpo della Confessione di Augusta.


  2. ^ Di Girolamo comunque pare che Caterina fosse effettivamente innamorata.


  3. ^ Stefania non era né parente di Napoleone, né di sua moglie Giuseppina di Beauharnais in quanto nipote di quest'ultima acquisita con il suo primo matrimonio. All'osservazione di Guglielmo che la prevista sposa non sarebbe stata per questo motivo di adeguato livello, Napoleone replicò che l'avrebbe adottata come figlia. Al che Guglielmo, di fronte alla corte riunita, avrebbe risposto: .mw-parser-output .citazione-tablepadding:0;width:auto;background:none;margin-bottom:.5em;font-size:95%;text-align:left.mw-parser-output .citazione-lang-tdvertical-align:top;border:none;width:50%.mw-parser-output .citazione-lang1padding:0 0 0 2.4em.mw-parser-output .citazione-lang2padding:0 1.2em 0 1.2em.mw-parser-output .citazione-tdpadding:0 1.2em 0 2.4em;border:none


    (FR)

    « Je ne veux pas une femme de votre pagerie »


    (IT)

    « Io non voglio una moglie dalla vostra servitù »


    (Guglielmo I di Württemberg)
    Questa risposta conteneva un gioco di parole piuttosto pesante nei confronti dell'Imperatore. Il termine pagerie in francese non esiste ma può essere considerato un neologismo tratto dalla parola page (paggio), per cui si può tradurre con “paggeria”, neologismo italiano da paggio e sinonimo quindi di servitù. Il gioco nasce dal fatto che la zia della sposa, e moglie di Napoleone, si chiamava, da nubile, Giuseppina de Tascher de la Pagerie.



  4. ^ Anche il successivo matrimonio di Carlotta con l'imperatore Francesco II fu annullato dal Papa.


  5. ^ La madre di Caterina, Sofia Dorotea Augusta (1759 – 1828), era sorella del primo re del Württemberg, Federico. Caterina aveva sposato Giorgio di Oldenburg il 3 agosto 1809 ma tre anni dopo ne era rimasta vedova poiché Giorgio morì colpito da un'epidemia di tifo.


  6. ^ Paolina era figlia di Ludovico Federico Alessandro di Württemberg-Teck (1756 – 1817), fratello minore del primo re del Württemberg Federico, e di Enrichetta di Nassau-Weilburg (1781 – 1864)



Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]



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